La collina della radio libera

1974: dal colle dell’Osservanza inizia a trasmettere la prima “radio pirata” italiana.
La radio è libera e inafferrabile, concreta e tagliente nella sua immediatezza. Non accetta restrizioni: ne sono cronaca le trasmissioni pirata dai mari del nord, dall’Istria, dalla Svizzera, da Montecarlo.
Non sopporta la censura, e proprio dal Colle dell’Osservanza, che fu palco per la Bologna di Napoleone, il 23 novembre 1974 un gruppo di pionieri diffuse la prima trasmissione FM libera da una roulotte.
Diventa subito una rivoluzione, che si trasforma in collettore, nell’insieme disordinato di energie esplose da quell’esperimento.

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